mercoledì 11 dicembre 2013

Lalalala..

Andare al cinema di pomeriggio. Succede, in questo periodo dell'anno. 
Il cinema di pomeriggio è il cinema dei bambini, dei vecchi o di entrambi. Il mio ieri era il cinema dei vecchi. Eravamo in tutto dieci, forse meno, età media 63 anni, forse più. Un cinema tutto per noi, in cui poter liberamente decidere dove sedersi: già da quello capisci molto delle persone. Chi si siede laterale, chi centrale, chi a metà sala, chi più avanti. Io ero all'ultima fila, quella che dietro non hai nessuno, solo il muro. Da lì puoi vedere tutti. I miei preferiti sono quelli che vengono al cinema da soli. Quelli varrebbe la pena di conoscerli. Ieri il film ce lo siamo visti insieme ed ho avuto l'impressione che condividessimo più di una pellicola. Abbiamo condiviso l'idea del cinema di pomeriggio, dei sedili vuoti lasciati tra di noi, del sederci senza impallarci, ognuno nella sua fila preferita. Eravamo belli, più del film.. per quei novanta minuti siamo stati qualcosa. Poi le cose finiscono, arrivano i titoli di coda ed ognuno se ne va per la sua strada. Il signore che se ne stava da solo seduto sulla destra è stato l'unico a rimanere a leggere i titoli di coda, ad aspettare che non ci fosse proprio più niente da vedere. Questo non fa che avvalorare la mia tesi. 

Stanotte non riuscivo a prendere sonno. Non è così strano. Ultimamente capita. Però stanotte avevo della musica che mi suonava in testa. Non so il motivo, probabilmente non ce n'è uno. Sentivo i tasti del piano e la malinconia. 
E la conosci bene questa sensazione. No, non la conosco affatto. E non è una specie di ottimismo senza una ragione. Non ho idea di cosa sia. Lo conosco l'ottimismo senza una ragione e non era quella la mia, di sensazione. Non so di che sensazione stiamo parlando. Stanotte non era importante saperlo, volevo solo addormentarmi il prima possibile. Invece niente.. un giorno dopo l'altro il tempo se ne va però la speranza non è ancora un'abitudine. Non spero niente e non posso tornare a casa delusa. 
Mi resta da capire quella sensazione lì.

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