giovedì 19 dicembre 2013

Non mi viene nessuno stupido titolo

Non c'è niente che un buon libro non possa aggiustare. 
Un buon libro o un trapano elettrico. 
In questo momento mi trovo sprovvista di letture accattivanti e purtroppo non possiedo nemmeno un trapano. Con un trapano riuscirei a perforare la mia calotta cranica e a farmi finalmente uscire dalla mente tutti i pensieri tristi e dolorosi. Resterebbe però un bel buco. E le persone non possono tappare buchi. Te li devi tappare da sola i tuoi buchi ma devi prima imparare come. Devi anche convincerti e credere fortissimamente che siano buchi tappabili i tuoi, altrimenti non ce la fai a chiuderli definitivamente facendo un lavoro pulito e duraturo. Finisce che alla prima alluvione viene giù tutto e ti ritrovi con buchi ancora più grandi e profondi! 
Le persone non possono tappare buchi e il dolore non lo puoi mandare via affollandoti di più. Ti riempi la mente di altro sperando che alla fine qualcosa uscirà, perché lo spazio è limitato e prima o poi dovrà finire! E' qui che rimani fregato: magari riesci a liberarti di un pensiero doloroso ma in realtà non lo hai eliminato affatto, lo hai solo sostituito con un altro pensiero, un pensiero inizialmente felice e verso cui nutri grande fiducia ma che come gli altri marcisce e si deteriora nel giro di poche settimane trasformandosi a sua volta in pensiero doloroso. Così ti ritrovi a dover ricominciare tutto da capo. Se vuoi farcela devi trovare lo stucco giusto. Sta a portata di mano ma devi imparare a riconoscerlo. Nessuno te lo può indicare né vendere né regalare né prestare.. è un cavolo di stucco su misura. E lo pagherai caro.

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