giovedì 21 novembre 2013

Un altro.

Un altro giovedì.
Se ne sta come una spina nel fianco nel mezzo della settimana.
Mi fa svegliare presto e mi ricorda con spietata indifferenza che sta finendo un'altra settimana poi, rendendosi adorabile, preannuncia il weekend.
Un altro giovedì di un'altra settimana della stessa vita, avrei detto qualche tempo fa.  Soltanto perché ero la stessa me. Adesso però di giovedì sera posso andare a ballare e quando ballo non penso a niente, sento solo la musica e rido. Tanto. Così posso permettermi di non pensare al male del giovedì ma solo al miele.
Male di miele, male di miele, male di miele.. ci sta bene come sottofondo..
Non guarderò più il giovedì con gli stessi occhi. Eppure ne vorrei un mese intero di giovedì. E un altro. E un altro. E un altro...

sabato 16 novembre 2013

La vita è un casino ed altre ovvietà

<La vita è un casino>
Pronunciando questa banalità mi sono svegliata oggi.

<La vita è un casino>
In una vita precedente devo proprio essere stata un filosofo.

<La vita è un casino> e io mi sento al centro di questo caos.

Devo aver fatto davvero un sogno fondamentale. Purtroppo ne ricordo solo frammenti.. peccato perché per svegliarmi pronunciando un aforisma di tale portata (un aforisma per il quale i posteri mi ricorderanno e che verrà inserito in una di quelle tristi liste di aforismi che si trovano su internet, giusto qualche lettera prima di Fabio Volo e Oscar Wilde!!!)  devo aver fatto quello che gli esperti chiamano il Grande Sogno!  
Il Grande Sogno è il miraggio di tutti i sognatori, il fine ultimo di ogni essere umano con la vita incasinata che cerca una sua pace mentale lottando tra ansia e rassegnazione, insoddisfazione e serenità, desiderio e attesa, impulsività e raziocinio.. e chi più ne ha più ne metta, la lista è pressoché infinita e ognuno ha un po' la sua ma non è questo il punto. Il Grande Sogno è il sogno esplicativo per eccellenza. Tu lo fai e capisci in un attimo tutto, tutto quello che devi fare, tutto il tuo passato-presente-futuro. Praticamente è lo spiegone, quello che di solito fanno nelle serie televisive per non perdere il loro pubblico di vecchi.. è  la stessa cosa ma lo fa il tuo inconscio. Cerca di aiutarti, di mostrarti la via e di semplificarti la vita (non risolvertela! la vita non si risolve!!!).
Se al mattino non ricordi quasi nulla del tuo Grande Sogno allora sei fottuta, ma solo se ti senti fottuta. Io non mi ci sento, anzi.

Dopo aver pronunciato <La vita è un casino> (Dio che profondità quando mi ci metto!) mi sono resa conto di essere sveglia e di essere sola. E' stato un venerdì triste, solitario, uno di quelli da zitella che mangia il gelato col cucchiaio direttamente dalla vaschetta, piangendo per tutto e per niente che poi niente non è mai, ma a lei piace dire così.
Ho fissato il soffitto per almeno diciotto minuti. Finché ho capito una cosa. Voglio essere la donna della mia vita. Non la donna della vita di qualcun altro. Della mia! Voglio svegliarmi la mattina trovandomi bella, mi voglio piacere da matti nonostante i casini interiori e gli irrisolti che ognuno si trascina come zavorre. Voglio essere la donna della mia vita, no che poi un giorno smetto di piacermi, mi stanco di me e vorrei lasciarmi. Non funziona così, non ci si riesce a scappare da se stessi, per fortuna ahimè non ci si può lasciare.

giovedì 14 novembre 2013

Mai stata splendidamente peggio

Freud non c'è per tutta la settimana. Sta tentando di disintossicarsi e non ha lasciato nessuno a sostituirlo. La prossima volta che ci vedremo saranno passati quindici giorni, ma sarò ancora viva. Non sto male, non c'è nessuna crisi in atto però non mi sento nemmeno bene. Una dipendenza, seppur terapeutica, è pur sempre una dipendenza e provoca gli stessi sintomi di astinenza di una qualsiasi, banale, mediocre sostanza d'abuso. Così arriva l'insonnia, il tremore, l'ansia, l'inappetenza, il mal di stomaco e la terribile voglia di caderci di nuovo. Non sto male, non sto bene, sto e basta.
La cosa che mi preoccupa di più è dover ricominciare da capo. Spero non accada ma di solito è così.. passa del tempo, anche poco, e io dimentico, chiudo fuori le cose e resto dentro oppure chiudo dentro le cose e resto fuori. 
In entrambi i casi sono alle prese con un problema di ingranaggi e di muratura e sono scombussolata, decisamente scombussolata. Forse funziona e la cosa mi piace.