mercoledì 29 ottobre 2014

Una sirena la vedi dalla coda

Non scrivo da un po'. Vero. Non me ne ero nemmeno accorta. 
Sono stati due mesi pieni di cose tra il mio solito non fare nulla. Avevo voglia di scrivere, in effetti. Ho cambiato casa, il resto è tutto uguale. L'inquietudine è la stessa. Una notte di un paio di settimane fa ho sognato di essere una sirena. Una sirena che vuole perdere la coda ed avere finalmente le gambe (sai che novità!) Non mi piaceva essere metà donna metà pesce, nel sogno. Ma per avere le gambe dovevi vincere una lotteria (difficile senza essere aiutati da chi si occupava dell'estrazione) o in alternativa farti esplodere dolorosamente la coda! Qualcuno voleva aiutarmi a tutti i costi a vincere la lotteria per le gambe, anche con un certo palese favoritismo che ho onestamente rifiutato. Poi mi sono svegliata e non saprò mai come è finita. Però ho deciso di farmi i capelli rosa, un rosa chiaro, pastello o zucchero filato, per capirci! Non so se sia correlato al sogno della sirena.. non so nemmeno bene perché ho voglia di farmi i capelli rosa. Non mi sono mai tinta i capelli. Al massimo i primi anni dell'università un parrucchiere mi ha fatto un qualcosa di rossiccio ai capelli, non credo fosse una tinta però.. In ogni caso sono passati più di dieci anni.
Presto mi farò i capelli rosa e l'idea mi eccita e terrorizza. Ho chiesto ad una ragazza che conosco (e che ha i capelli dal blu al lilla) se mi aiuta con questa idea della tinta. Andare a tingermi i capelli a casa sua sarà la cosa più vicina ad un'amicizia tra femmine che mi sia mai capitata negli ultimi dieci anni. Magari dopo la tinta ci racconteremo i nostri segreti in pigiama nel lettone! Mangeremo schifezze e litigheremo perché abbiamo entrambe una cotta per il più figo della scuola.. finiremo a fare a cuscinate o a tirarci i nostri bei capelli da mio mini pony. Sarà uno spasso! 
Freud sembra impensierito dalla mia idea di capelli rosa. Sembra vederci qualcosa di più.. ma è solo una tinta, se ne andrà. Non c'è niente di nuovo di cui preoccuparsi, i problemi che ho sono sempre gli stessi. Non è che adesso mi credo un fenicottero o roba simile!
Qualche giorno fa diceva che ho sempre fatto da sola. E questo l'ha dedotto dal fatto che per quasi trent'anni ho dormito stringendo a me un gatto di peluche. Ha anche detto che nel sogno della sirena chissà se volevo davvero perdere la coda o se invece il mio intento era di perdere le gambe.. Un Freud insinuante ed elucubrante. E i capelli rosa non sarebbero altro che un modo per rimanere nel mondo della fantasia. A quanto pare il dilemma è: vivere nella realtà o nella fantasia? Ok, magari sto finalmente attraversando, e spero superando, la fase dell'adolescenza (questo dovrebbe essere un passo avanti rispetto al mio eterno immobilismo) però, caro Freud (e caro non è messo lì a caso!) non ti sembra di esagerare col sostenere la tesi del mondo fantastico? Non ci vedo niente di infantile in una chioma rosa, anzi credo sia dannatamente sensuale e femminile. Non lo faccio per distogliere lo sguardo dalle mie forme da donna o per restare in un mondo fantastico ed irreale. Per questa volta non siamo affatto d'accordo. Credo proprio di essere una rosa naturale.